La figlia ereditaria di Silvio Berlusconi esprime le sue perplessità sulla decisione della Bce di alzare i tassi d’interesse.
Dopo l’ennesimo rialzo dei tassi d’interesse della Bce, di 25 punti base, a margine dell’Assemblea annuale di Confindustria a Roma Marina Berlusconi matura qualche dubbio. “Speriamo che la cura non uccida il malato”, dichiara la presidente di Fininvest.
I dubbi di Marina Berlusconi sulla Bce
La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha ritenuto opportuno un nuovo rialzo dei tassi d’interesse per contrastare un’inflazione ritenuta ancora troppo alta. Consapevole di ciò, Marina Berlusconi però sostiene che questo tipo di interventi “ha effetti sulla crescita. La nostra economica ha bisogno di stimoli. Mi auguro che questo rialzo sia anche l’ultimo“.
Durante l’Assemblea annuale di Confindustria, la figlia dell’ex premier si è mostrata infatti alquanto dubbiosa sulla questione, affermando: “Speriamo che la cura non uccida il malato”.
Perplessità anche sugli extraprofitti
La presidente di Fininvest parla anche della tassa sugli extraprofitti bancari, dichiarando: “Capisco le motivazioni ma non sono sufficienti a superare le grandi perplessità che ho sia nel merito sia nel metodo”.
“Non mi piace il termine. Lo trovo fuorviante e anche demagogico, chi stabilisce quanto profitto è extra e quanto è normale? E quale è la misura? Il provvedimento si presta a diversi dubbi, anche costituzionali. Se attuato rischia di rendere il nostro Paese meno attrattivo. Mi auguro che il Parlamento possa modificare la norma rendendolo più equilibrata”, aggiunge.
Marina: “Approccio responsabile di Meloni”
Per quanto riguarda l’operato di Giorgia Meloni, Marina Berlusconi apprezza invece il suo approccio responsabile, “sia in materia di conti pubblici che di politica estera”.
“Sono passati solo 11 mesi, restano ancora quattro anni di legislatura, la strada è lunga e le sfide sono tante, è presto per un giudizio compiuto”, ha aggiunto, dicendo poi: “Questo governo ha affrontato una situazione economia davvero complicata“.
La successione di Confindustria? “No grazie”
Marina non sembrerebbe avere alcun interesse per la successione alla presidenza di Confindustria. “Vedo un presidente bravo, uomo o donna non importa, sono impegnata nel mio lavoro. Poi non ho mai seguito tanto direttamente la vita Confindustria, quindi non mi esprimo più di tanto su questo”, precisa.
